Cerca nel blog

lunedì 3 giugno 2013

Maggio 2013, Diplomata presso l' Istituto Europeo di Shiatsu


Mercoledì 29 maggio 2013 si è svolta la consegna dei Diplomi durante il Settimo Livello del percorso formativo dell' Istituto Europeo di Shiatsu, con sede a Firenze, presso l'Associazione I Tre Santi a Montespertoli (FI). Ero presente come allieva e ho ricevuto il Diploma. Ci tengo a condividere alcuni aspetti di questa mia esperienza, in modo che anche altre persone, incuriosite dall'offerta formativa di questa Scuola, dallo Shiatsu, o dalla relazione di cura in generale, possano avere un parere in più.

In questi anni vissuti frequentando la Scuola, sono cambiata e il cambiamento è accaduto non solo per me. Durante la cerimonia di consegna del Diploma ho visto la gioia negli occhi degli altri ragazzi e l'orgoglio dei loro cuori, come nel mio, per essere riusciti a portare avanti questo percorso. In questi tempi di "crisi economica", forse anche di crisi esistenziale, una certa forma di sacrificio c'è stata nel vivere la propria vita accompagnati dal percorso di studio che la Scuola propone. Credo che si sia trattato soprattutto di sacrificare il vecchio per il nuovo. Sacrificare delle parti di noi per rinnovarci in consapevolezza e gradi di libertà. Ogni volta che la passione e la chiarezza dell' Insegnante incontrava il nostro cuore, ho avuto la possibilità di scegliere in quale direzione muovere la mia vita e quale grado di ordine dare al mio modo di organizzarmi per viverla. 


Cosa ho guadagnato: salute, leggerezza, spensieratezza, spontaneità, vitalità, consapevolezza (...); ho imparato a riconoscere il dolore come forma di espressione del mio essere viva, ho imparato ad ascoltarlo  e ho riconosciuto i molteplici linguaggi e le diverse intensità con cui si esprime; ho riconosciuto che fisico e psicologico, o fisico ed emotivo, o cognitivo e comportamentale (...) sono suddivisioni che non integrano. Ho fatto esperienza del fatto che per comprendere è utile individuare il molteplice ma soprattutto sentire l'insieme e la qualità del suo essere integrazione del molteplice. 

Quali aspetti della mia vita sono cambiati in meglio: ascoltare, comunicare, definire i miei confini, gestire gli spazi, adattarmi agli altri e al contesto, organizzarmi per bilanciare attività e riposo, appetito alimentare e di vita, rilassarmi (anche nel pensiero), dormire in modo riposante, sognare sonni felici e luminosi, difendermi sia dal punto di vista della salute che dal punto di vista del vivere con gli altri, essere creativa, gestire gli impegni ottimizzando le risorse, riuscire a far circolare le idee, le emozioni, i pensieri, le sensazioni, i brividi vitali (...)

Quali potenzialità ho riconosciuto in me: trasformare all'istante ciò che sono (riorganizzarmi nell'immediato per cambiare un'emozione -un pensiero o una sensazione- in un'altra), vivere in modo fluido e scorrevole la vita (esempio: riuscendo a dimenticare e lasciar cadere il risentimento), accogliere la possibilità del cambiamento, relazionarmi con gruppi di persone decisamente diverse da me pur mantenendo con queste, là dove mi è consentito, una concreta connessione e una disposizione a collaborare per sperimentare, creare e progettare insieme. 

Ho potenziato le competenze che nella vita avevo acquisito senza mai essere stata in grado di metterle in pratica, mi sono riscoperta appassionata di mille cose e più semplicemente della vita. Grazie agli esercizi per ricercare l'allineamento e l'espansione mi sono scoperta intonata e con molta voglia di cantare. Ho voglia di ballare, di muovermi, di sperimentare, di provare, di fare. Ricerco situazioni per studiare e parlare le lingue, per poter scrivere, per confrontarmi, per integrare conoscenze. Sono curiosa all'ennesima potenza, sperimento, provo. Ho ripreso studi che avevo abbandonato. La mia vita si muove più nella direzione di un cuore coraggioso che in quella della paura e del risentimento. 

Durante il percorso con la Scuola ho iniziato a fare delle scelte felici e questo mi ha reso felice, nonostante la scelta in sé mi abbia portato a certe forme di crisi, di dibattito interiore e di movimento per riorganizzare il mio modo di essere in queste scelte. In questi anni mi sono innamorata, ho instaurato una relazione stabile, ho ricreato un legame familiare che avevo abbandonato, ho migliorato la qualità della comunicazione all'interno della dinamica familiare, ho cambiato il modo di sentire e vivere il mio corpo, ho preso una gattina che adoro in modo indefinito, ho scelto molte case e alla fine ho trovato la mia, ho lasciato un lavoro per iniziarne uno che è semplicemente meraviglioso. Ho mangiato meno pizze fuori, fatto meno aperitivi e comprato più cuscini che vestiti, ma la qualità della mia vita è sinceramente e autenticamente cambiata. La cosa interessante è che sono solo tre anni che frequento la scuola e sono già significativamente felice e serena (sono curiosa delle possibilità che ho per vivere ancora meglio questa vita!!!).

Attraverso lo Shiatsu,  le funzioni vitali (alcune sono: scambio, trasformazione, alternanza attività e riposo, circolazione, protezione, libero fluire, integrazione) che convivono tra i piani fisico, emotivo e spirituale (e oltre), si trovano integrate in modo ordinato. Questo ordine, che è squilibrio continuo, e non equilibrio statico, permette di vivere la Vita, la relazione con il mondo, in modo pieno e passionale, in tutte le sue possibili dimensioni e manifestazioni. Tra la Terra e il Cielo, tra allineamento ed espansione, è possibile sentire, attraverso l'integrazione dei sensi e l'espansione della percezione, la Vita, che è relazione dinamica e danzante, e che si muove sulle vibranti note di una quiete di fondo. Ero partita chiedendo a me stessa se lo Shiatsu potesse essere una via per me per essere in salute, e sono arrivata a scoprire che può essere soprattutto un percorso per essere felici. 


In questo percorso di rinnovamento e di riorganizzazione, il tocco è stato il tramite attraverso cui sono entrata in contatto con me stessa e con il mondo fuori. Ho fatto esperienza della differenza sostanziale che esiste tra "essere e non fare", e quella che esiste tra un tocco offerto da una persona felice rispetto al tocco offerto da una persona che vive in modo caotico la propria esistenza. Nell'ordine, nella pulizia, nella chiarezza interiori, le informazioni viaggiano con traiettorie semplici e arrivano in modo immediato, istantaneo o addirittura prima che l'istante si compia. Ho fatto esperienza del fatto che essere un operatore felice è un percorso di vita essenziale per offrire un tocco gentile. La gentilezza del tocco è emanazione del grado di salute e di felicità dell'operatore, ed è la chiave di accesso per incontrare l'altra persona, per regalarle la possibilità di riconoscere in sé gli infiniti gradi di libertà attraverso cui vivere la propria vita. 

Ho fatto esperienza del fatto che il tocco non è soltanto fisico. Anche una parola può toccare, così come uno sguardo e un pensiero. Attraverso questa Scuola è possibile ricercare e provare a misurarsi con quelle tecniche che permettono al tocco (in senso lato) di essere offerto in un modo che sia gentile e allo stesso tempo massimamente efficace. Ho fatto esperienza di come una parola, un gesto, uno sguardo, un tocco gentili, possano essere lo strumento magico con cui aprire sorrisi, sguardi, cuori.  

L'Istituto Europeo di Shiatsu, personalmente trovo che sia un percorso di vita, attraverso cui è possibile ricercare, trovare e mantenere il grado di salute necessario per offrire a chi giunge da noi (operatori) un  modello di salute e felicità a cui agganciarsi e da cui spiccare il volo. Oltre ad essere un percorso di formazione, che personalmente trovo indicato per chiunque, soprattutto per chi sente che la vita ha molto da offrire e vuole riuscire ad assaporarne gli infiniti sapori, in particolar modo, questo percorso rappresenta un'opportunità enorme, di arricchimento e conoscenza, per chi voglia dedicarsi alla relazione di cura ed è alla ricerca di alcune tecniche finalizzate all'agganciarsi della connessione empatica.


Colgo l'occasione del post per fare alcuni ringraziamenti

In particolar modo ci tengo a ringraziare Patrizia Stefanini, senza la quale tutto questo profondo e multicolorato modo di sentire la vita, ma soprattutto il mio essere felice (as a way of life), non sarebbe stato possibile in nessuna forma e maniera. Ci tengo a ringraziarla per la passione e la sacralità con cui offre il suo Hado-Shiatsu ai suoi uke e agli studenti, per l'eleganza con cui conduce le sue ricerche, per la dedizione con cui cerca la via più efficace per comunicare con ognuno dei suoi allievi, per il cuore grande e gli occhi immensi con cui si porta nel mondo, con una presenza che è essenza e vita, quiete e musica, sguardo e spirito. Eterna gratitudine.

Ringrazio Eva Maria Schulte per la qualità eterea della sua gentilezza, per i suoi sorrisi, per l'alto grado della sua ricerca e per i suoi preziosi insegnamenti. 
Ringrazio Renato Busetto, per avermi introdotto nel percorso formativo con una qualità di ascolto espansa ed accogliente, per il suo garbo e per i suoi occhi sempre sorridenti e vitali.
Ringrazio Clifford Andrews per la sua didattica deliziosa, per il suo metodo chiaro e diretto di introdurre argomenti particolarmente delicati e talvolta complessi, per la sua presenza fresca e luminosa.
Ringrazio Letizia Frailich per la passione con cui offre l'insegnamento di una cultura distante e diversa, sconosciuta e per certi versi incomprensibile fino in fondo. La sua padronanza dell' anatomia, ma in particolar modo della medicina tradizionale cinese, è stata e sarà un sostegno per i nostri occhi e la nostra mente. 
Ringrazio Emilio Del Giudice per aver accompagnato in modo creativo e allo stesso tempo estremamente professionale molti seminari e incontri, offrendo a noi operatori la possibilità di conoscere e approfondire le possibilità di integrazione della nostra professione con la fisica e la filosofia. 
Ci tengo a ringraziare Donato Mellone, per la disponibilità, l' ascolto, l'umanità e la professionalità nell'organizzazione della Scuola e nella gestione degli aspetti economici e burocratici che non sono mai separati dal nostro quotidiano e dalle nostre vite.
Ringrazio TUTTI i ragazzi e le ragazze che ho incontrato in questo viaggio meraviglioso, che continua giorno per giorno all'insegna della ricerca e dell'esperienza sul futon con tutte quelle persone che "verranno a cercarci". 

Valentina

Nessun commento:

Posta un commento